Mentre avanzano i lavori di ristrutturazione dell’organo Antegnati risalente al ‘500, abbiamo intervistato l’organista Barbara Berlusconi
Sarà Barbara Berlusconi, organista e direttrice del coro “Johann Sebastian Bach” della parrocchia di San Magno, ad avere l’onore di inaugurare il grande organo restaurato della basilica legnanese. Insieme a lei, il maestro Emanuele Carlo Vianelli. L’appuntamento è previsto per mercoledì 27 novembre con il concerto “Organo Soli e Coro”, un evento atteso da anni che restituirà alla città uno strumento storico, finalmente tornato alla sua piena voce.
Un progetto lungo e partecipato
Diplomata in Organo e Composizione al Conservatorio di Bergamo, insegnante alla scuola di musica Paganini di Legnano, Barbara Berlusconi affianca da anni all’attività concertistica un forte impegno didattico e culturale. L’emozione, per lei, nel suonare lo strumento restaurato, sarà doppia. È stata infatti tra le più attive promotrici del restauro. Un percorso lungo e complesso che si avvia al compimento, dopo anni di attese e passaggi tecnici e burocratici, grazie alla Gioielleria Sironi che ha scelto di sostenere il progetto in occasione del suo 150° anniversario di attività, e al cofinanziamento della Conferenza Episcopale Italiana attraverso i fondi dell’8×1000 destinati alla tutela dei beni culturali ecclesiastici. Il restauro è affidato alla prestigiosa ditta Mascioni Organi.
Barbara Berlusconi ha suonato l’organo, muto da decenni, quando era una giovane organista e già lo strumento presentava gravi problemi strutturali. Le tastiere non erano sincronizzate e la disposizione in cantoria rendeva impossibile la manutenzione. «Quando l’ho suonato per alcune messe ero una giovane organista: lo strumento era bellissimo, ma già compromesso, le due tastiere non erano sincronizzate» racconta Berlusconi.
Il restauro e la nuova vita dello strumento
«Avendolo anche suonato da giovane – spiega Berlusconi – da un confronto con Leonardo Sartori, ex allievo e oggi organista, abbiamo pensato che non fosse giusto lasciare in quelle condizioni uno strumento così importante. Grazie all’interessamento di Monsignore Angelo Cairati e alla gioielleria Sironi si è potuti partire con il progetto». Il lavoro è stato lungo, soprattutto per ottenere tutte le approvazioni dalla Soprintendenza.
La struttura dell’organo non permetteva di conservare la trasmissione meccanica originale. Si è quindi optato per una trasmissione elettrica, per rendere lo strumento funzionale e accessibile. Ora può essere suonato sia dalla cantoria che dalla consolle in chiesa.
Un concerto per la comunità
Il concerto inaugurale è pensato per valorizzare le potenzialità del nuovo organo. Barbara Berlusconi si alternerà con il maestro Vianelli, accompagnati dal coro parrocchiale “Johann Sebastian Bach” e dal coro Jubilate. «In programma ci saranno brani organistici e momenti corali, alcuni dei quali già proposti abitualmente durante le messe. La scaletta è ancora in definizione, ma l’obiettivo è offrire una serata intensa e coinvolgente», spiega l’organista.
Verso una stagione concertistica
L’inaugurazione sarà solo il primo passo. Con la parrocchia e il Centro Culturale San Magno, si punta ad avviare una stagione concertistica, coinvolgendo anche la chiesa di Sant’Ambrogio, che ospita un altro organo prezioso ma diverso. I due strumenti si completano e offrono repertori differenti, per un calendario distribuito tra le due sedi.
Educazione musicale per le scuole
A partire da settembre, la scuola di musica Paganini proporrà lezioni-concerto e visite guidate dedicate alle scuole elementari, medie e superiori. «L’obiettivo – conclude Berlusconi – è far conoscere l’organo alle nuove generazioni. I contenuti saranno adattati in base all’età: approccio emozionale per i più piccoli, approfondimenti tecnici per i più grandi. Un’opportunità per scoprire uno strumento affascinante spesso poco conosciuto».
Il complesso lavoro di restauro sarà accompagnato da un’operazione di restituzione pubblica: per questo verrà allestita una mostra aperta al pubblico nella Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale per raccontare l’importanza materiale e immateriale dell’organo.