LEGNANO – I pezzi dell’organo della basilica di San Magno sono tornati questa mattina, lunedì 1° settembre, a Legnano dopo un lungo e delicato intervento di restauro. Le operazioni di scarico e di movimentazione all’interno della basilica si sono svolte sotto lo sguardo attento dei tecnici specializzati (nella foto). Il restauro dell’antico strumento è stato affidato alla prestigiosa ditta Mascioni Organi di Azzio per dargli nuovamente voce, dopo decenni di silenzio.
Una console remota per suonarlo
Il lavoro di montaggio prevede diverse fasi. La prima settimana sarà dedicata principalmente alle attività di montaggio strutturale: il posizionamento dei materiali più pesanti nella Cantoria, grazie all’utilizzo di gru e piattaforme meccaniche, e la predisposizione degli elementi portanti. Dalla seconda settimana cominceranno le operazioni legate alla parte elettrica ed elettronica, con i cablaggi necessari per il collegamento con la console remota, che sarà mobile e posizionata vicino all’altare durante i concerti, e alla trasmissione. Parallelamente si avvierà anche la collocazione delle prime canne in metallo, che richiederà ulteriore tempo e precisione: questa fase occuperà almeno una decina di giorni.
Entro la fine del mese sarà quindi completato il montaggio complessivo dello strumento. Seguirà la delicata fase della accordatura, che sarà curata da maestri organari specializzati; in parallelo, nella sede di Mascioni Organi, prosegue il lavoro sulla seconda console, che sarà poi installata in basilica. Il prezioso organo Antegnati tornerà così a vivere e a risuonare nella sua pienezza, restituendo alla comunità e alla città di Legnano uno dei suoi tesori musicali più importanti. Concerto inaugurale “Organo soli e coro” il 27 novembre alle ore 21.00; prenotazione obbligatoria sul sito www.restaurorganosanmagno.it.
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